La fase acquatica della evoluzione umana

  • Isbn: 9788895458861|
  • Edizione: 2015|
  • Pagine: 112|
  • Formato: Copertina flessibile|
Collane: Systema Naturae
Disponibile
Prezzo speciale 14,25 € Prezzo predefinito 15,00 €

Dettagli

Uno dei primi studiosi che ha affrontato e sviluppato l’ipotesi di una fase acquatica dell’evoluzione umana è stato Gioacchino Sera (1878 – 1960). Nonostante un crescente consenso tra antropologi evoluzionisti essa è stata lenta ad acquisire il suo ruolo tra le teorie evolutive. Dalle premesse storiche e biologiche all'adattamento all’ambiente della savana e dei grandi laghi dell’Africa Orientale, all’analisi della comunicazione mimico gestuale e del linguaggio sino alle considerazioni sull’evoluzione dell’encefalo umano il volume affronta sotto diversi profili la teoria di una fase acquatica dell’evoluzione umana.

Brunetto Chiarelli

Brunetto Chiarelli dal 1962 al 1979 insegna Antropologia, Primatologia ed Ecologia Umana all’Università di Torino. Dal 1969 è professore ordinario diAntropologia all’Università di Torino e dal 1979 si transferisce a Firenze. Ha tenuto corsi di Antropologia nelle Università di Palermo, Catania e Messina, ed Etnologia nelle Università di Torino e Firenze. Dal 1970 al 1975 è Visiting Professor al Dipartimento di Antropologia dell’Università di Toronto (Canada) dove tiene un corso di Evoluzione Umana e partecipa al progetto di ricerca l’Int. Biol. Program-HumanAdaptability, occupandosi della popolazione eschimese di Igloolik. Ha tenuto seminari e svolto attività di ricerca in vari paesi europei, in USA, ex Unione Sovietica, Giappone, Cina, Australia, Canada, Messico, Santo Domingo,Venezuela, Brasile, India, Kenia, Sudafrica. È autore di oltre 400 pubblicazioni scientifiche su problemi di genetica ed evoluzione dei Primati, biologia di popolazione umane (attuali e antiche) e di bioetica. Nel 1972 ha fondato e diretto fino al 1986, il Journal of Human Evolution. Ha poi fondato e dirige Human Evolution, l’International Journal of Anthropology (organo ufficiale della EuropeanAnthropologicalAssociation) e, in collaborazione con R. Van Potter, Global Bioethics, che affronta problemi di impatto delle nuove biotechnologie sull’Uomo e sull’Ambiente. È socio e membro di numerose società scientifiche italiane e straniere, come l’AmericanAssociation ofAdvances of Sciences, la New York Academy of Sciences, l’Accademia delle Scienze di Torino; è stato presidente della European Anthropological Association e dell’Unione Antropologica Italiana. Attualmente è presidente dell’Associazione Antropologica Italiana, della European Association of Global Bioethics, dell’Intr. Institute for the Study of Man e vicepresidente dell’International Union ofAnthropological and Ethnological Scineces. Per il 2001 e il 2002 è stato incluso dalWho’sWho in theWorld fra le “500 Minds of Early 21st century”.

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